"Ci ho pianto": la confessione di Matteo Salvini sull'omicidio di Charlie Kirk
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“Ci ho pianto”: la confessione di Matteo Salvini sull’omicidio di Charlie Kirk

Matteo Salvini

Matteo Salvini commenta l’omicidio di Charlie Kirk ed è pronto a cambiare Pontida: ecco l’intervista al Corriere della Sera.

Dopo il video della sfuriata di Giorgia Meloni, a tenere banco nel dibattito politico è stata la reazione di Matteo Salvini all’omicidio di Charlie Kirk. Il leader della Lega, intervistato dal Corriere della Sera, ha confessato: “Ci ho pianto“. Un dolore profondo che, come lui stesso ha sottolineato, segna un “prima e un dopo“.

Matteo Salvini

Omicidio Charlie Kirk: cambia il programma di Pontida

Alla luce di questa vicenda, come riportato da La Stampa, cambia anche il senso del raduno di Pontida. Il leader della Lega ha spiegato che l’appuntamento non potrà essere come in passato: “È necessario che diventi un momento di riflessione sul coraggio contro la paura, sulla libertà contro la violenza“.

Nell’occasione, ci sarà spazio anche per temi internazionali: Jordan Bardella parlerà della condanna di Marine Le Pen. Mentre Matteo Salvini vorrebbe un collegamento con il Brasile, dove l’ex presidente Bolsonaro è stato condannato a 27 anni. A seguire, con la Romania dove le elezioni presidenziali sono state annullate a seggi aperti.

Il ministro ha inoltre annunciato la decisione di rivolgersi direttamente alle scuole e alle università, inviando una lettera a presidi e rettori: “Partendo certo dal mio lavoro di ministro, dalle vite dei ragazzi, dal codice della strada. Vorrò ascoltarli, soprattutto coloro che non le pensano come me“.

“Ci ho pianto”: la confessione di Matteo Salvini

Per Matteo Salvini, ciò che ha colpito – tanto da confessare: “Ci ho pianto” – non è soltanto l’assassinio del giovane conservatore, ma soprattutto le reazioni che ne sono seguite. Da un lato ha parlato della risposta “commovente” degli studenti che si sono riuniti in preghiera in tanti campus, anche lontani. Dall’altro, però, ha denunciato con forza il clima di ostilità: “Il fiume di rabbia e cattiveria non più nascosta, esibita con il sorriso e senza vergogna“.

Il leader leghista ha chiarito che non si tratta di tutta la sinistra, aggiunge La Stampa, ma ha voluto rimarcare un salto di qualità negativo: “È la prima volta che si tocca con mano un odio e una soddisfazione per la morte di un giovane padre da anni bui“. Infine, il vicepremier ha concluso con una frase che segna la sua volontà di cambiare approccio: “Questa sarà una Pontida diversa da tutte le altre. Nulla sarà come prima“.

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ultimo aggiornamento: 14 Settembre 2025 10:52

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